Il folklore nostrano, spesso rappresenta le antiche leggende che si narravano tra i borghi con balli e canti tipici. Uno dei balli più conosciuti è la Pizzica, resa molto popolare a livello anche internazionale dal folklore salentino. Nel folklore garganico, uno dei balli più mozzafiato a cui assistere è quello de Lu Luprianare, la maledizione del licantropo.

Tutti conosciamo la figura mitologica dei licantropi o lupi mannari, ma ogni paese ha le sue personali leggende. Oggi voglio raccontarvi quella che veniva narrata tra i borghi di San Giovanni Rotondo, al tempo un paesino ed oggi una città ubicata nel Gargano tra Monte Calvo e Monte Nero.

Secondo la leggenda sangiovannese, Lu Luprianare, è colui che viene concepito il giorno della Santissima Annunziata e partorito nella mezzanotte del 24 dicembre. Secondo antiche credenze, nessuno poteva nascere nello stesso giorno di Gesù Cristo, perciò chiunque nasceva nel suo stesso giorno veniva maledetto. Questa maledizione lo avrebbe portato a trasformarsi in licantropo ogni notte di luna piena allo scoccare della mezzanotte. La trasformazione faceva diventare questa persona irascibile e violenta, portandola ad attaccare il popolo.

Si narra però che ci fosse un modo per spezzare la maledizione.

Ogni notte di luna piena, un gruppo di uomini scelti e dotati di grande coraggio chiamati Cercatori, andavano alla ricerca del licantropo muniti di pugnali d’argento. Il loro scopo non era quello di uccidere il lupo, ma di colpirlo col pugnale e far uscire una sola goccia del suo sangue, facendolo così tornare umano. Chiunque riuscisse a salvare Lu luprianare, sarebbe rimasto legato a lui per sempre.

Nei balli tradizionali la figura de Lu Luprianare è vestita totalmente di bianco, per distinguersi dagli altri ballerini, ma anche per meglio raffigurare la scena notturna facendo sembrare il protagonista in pigiama. Il popolo viene rappresentato dalle ragazze nel costume tipico de La Pacchiana (la popolana) con ampie gonne colorate e camicette ricamate, mentre in totale contrasto al licantropo ci sono i Cercatori muniti di lanterne, pugnali e lunghe cappe nere.

Le leggende però hanno sempre un fondo di verità, quella de Lu Luprianare nasce infatti dall’ignoranza popolare del tempo su malattie come l’epilessia. I comportamenti di queste persone diventavano spesso inspiegabili davanti agli occhi del comune popolano che le collegava quindi ad un qualcosa di sovrannaturale.

Chiara Scaramuzzi
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Chiara Scaramuzzi

Sono una studentessa di mediazione linguistica presso l'università "SSML San Domenico", appassionata di lettura e mitologia.