Una terra ricca di colori, profumi, sapori, storia e architettura. In Puglia non manca nulla, neanche qualche mistero che le dà ancora più fascino. Diverse sono le leggende e le credenze legate a questa regione che nate dall’antico folklore continuano ad essere tramandate ancora oggi entrando a far parte della tradizione pugliese stessa. Tra trulli, castelli e antiche rovine la popolazione pugliese ha avuto molte possibilità di far nascere storie incredibili e suggestive nel corso dei secoli. Fantasia o realtà che siano, scopriamone alcune insieme.

IL CASTELLO DI CARLO V A MONOPOLI

È un castello che dà sul mare e legata a questa sua particolarità vi è una leggenda che narra che il castello sia infestato dal fantasma di una donna, la quale nella notte suona un tamburo per richiamare il marito perso in mare. Gli abitanti e i pescatori ancora oggi confermano la presenza del suono di questo presunto tamburo.

PIZZOMUNNO E CRISALDA

I due erano giovani innamorati, Pizzomunno una mattina uscì in mare per andare a pesca e alcune sirene tentarono di sedurlo, ma lui, fedele all’amore di Crisalda, riuscì a resistere al loro canto. Le sirene allora, piene di vendetta, rapirono Crisalda e la fecero sparire nel mare. Il dolore provocato a Pizzomunno lo pietrificò. Oggi “Pizzomunno” è il nome di una spiaggia di Vieste dove è ancora possibile ammirare il monolite che impersonerebbe il giovane protagonista di questa storia.

I TRULLI SIAMESI

La leggenda vuole che due fratelli si fossero innamorati della stessa donna, promessa sposa del primogenito, ma innamorata del minore. Per un periodo di tempo i tre giovani furono costretti a convivere nella stessa abitazione, ma la convivenza divenne insopportabile fino a quando i due amanti furono costretti dal primogenito a lasciare il trullo. La costruzione si presenta come due trulli uniti centralmente e simboleggia l’amore come forza capace di unire, ma anche di distruggere.

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Era l’anima di un bambino morto prematuramente e oggi viene personificato da un folletto esile con un cappello rosso a punta. Si dice che questa figura misteriosa, in realtà, non sia pericolosa, bensì possa portare fortuna e denaro dopo essere riusciti a prendergli il cappello, lui a sua volta si diletterà con dispetti di ogni tipo.

Nel video qui di sotto sarà possibile conoscere ulteriori curiosità e leggende tipiche pugliesi.

Iolandaarace
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Jole Arace

Ciao, io sono Jole e ho 21 anni. Studio mediazione linguistica, ma altre due mie passioni sono suonare il pianoforte e scrivere. Spero che vi piacciano i miei articoli!